Visioni
Se la trilogia di Eschilo diventa un’opera pop
A teatro Terry Paternoster si ispira ai classici per raccontare lo smarrimento giovanile in «Appunti per Orestea nello fascio»
Patrizia Ciabatta e Venanzio Amoroso in «Appunti per Orestea nello fascio»
A teatro Terry Paternoster si ispira ai classici per raccontare lo smarrimento giovanile in «Appunti per Orestea nello fascio»
Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 24 marzo 2018
Reduce da un esilio in seminario, Oreste, come un folle, fatica a indossare la tonaca già prima di tornare a casa, dove l’attende un disastro familiare. Il padre è morto e solo con sua sorella Elettra condivide giochi e battibecchi, che ormai non sono più infantili. Alla trilogia di Eschilo si è ispirata Terry Paternoster, autrice e regista di Appunti per Orestea nello sfascio, presentata con il suo Collettivo Internoenki in anteprima al Brancaccino di Roma. Ma dell’antico mito Paternoster ne ha fatto un’opera pop non meno tragica, incentrata sullo smarrimento giovanile in un contesto sociale e culturale depauperato dal...