Pisa, le manganellate della polizia al corteo degli studenti
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Se il manganello prepara la strada della guerra
Repressione Le cariche di Pisa non sono arrivate per impedire di raggiungere un consolato, ma per stroncare l’istinto di libertà e la voglia di pensare diversamente, cioè di pensare. Media e governo sono già pronti al conflitto bellico. Non servirà più accusare i «centri sociali», diranno la prossima volta che è stato necessario caricare i cortei per lo stato di allerta
Pubblicato 9 mesi faEdizione del 5 marzo 2024
Le manganellate agli studenti arrivano in un clima nel quale la preparazione mediatica all’eventualità di una guerra ormai è conclamata. Le prossime cariche saranno giustificate dallo stato di pre-allerta bellico. È giusto indignarsi per le manganellate di Pisa, ma sarebbe bene che ci ricordassimo tutti quanti che negli ultimi anni la politica dell’ordine pubblico, indipendentemente da chi faceva il ministro dell’Interno, Angelino Alfano o Marco Minniti, Matteo Salvini o Luciana Lamorgese, ha seguito la prassi d’impiegare forze di polizia totalmente sproporzionate all’entità dei manifestanti, con misure di limitazione della libertà altrettanto sproporzionate alla gravità dei reati commessi (quando di reati...