Cultura

Se l’antipolitica populista prende il posto del popolo politico

Se l’antipolitica populista prende il posto del popolo politicoAntony Gormley, Angel of the North

ANTICIPAZIONI Un’anticipazione dal nuovo volume di mario Tronti, «La saggezza della lotta», in uscita per i tipi di DeriveApprodi. Che fare quando la dialettica tra consenso e conflitto, governanti e governati è ridotta a virtualità di parola. Ora il comando è nel circolo relazionale sistemico di produzione, mercato e consumo: un corpo senza testa che per questo ha bisogno della protesi di una personalizzazione del capo. I mostri biblici Leviathan e Behemoth sono stati secolarizzati nelle funzioni di comando dei Fmi, delle Banche centrali, delle Agenzie di rating e dei monopoli della comunicazione

Pubblicato quasi 3 anni faEdizione del 22 dicembre 2021
La cifra di riferimento intellettuale è la grande storia della politica moderna, segnatamente nel filone del suo spassionato realismo. Mi è sempre sembrata una stranezza che la parte deputata alla contestazione di questo ordine sociale, tanto nella sua declinazione moderata e vanamente riformista, quanto nelle sue velleità radicalizzate e vanamente sovversive, si sia regolarmente, almeno in teoria, chiamata fuori da questa storia. C’È UNA FORMULA che fa da filo rosso, permanente, nelle sperimentazioni, mobilissime, del potere moderno, come pratiche e come istituzioni. Essa dice: come ingannare il popolo? Dai discorsi cinquecenteschi sulla ragion di Stato ai deliri dei Mein Kampf...

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