Internazionale
Se l’oligarca scappa, la Moldavia spera
Reportage La repubblica est-europea è appena uscita da una delle crisi politiche più importanti della sua storia. La fuga di Vladimir Plahotniuc, fondatore ed ex-presidente del Partito Democratico, e l’accordo per il nuovo governo, aprono ora nuovi squarci
Protesta contro la corruzione a Chisinau – Ap
Reportage La repubblica est-europea è appena uscita da una delle crisi politiche più importanti della sua storia. La fuga di Vladimir Plahotniuc, fondatore ed ex-presidente del Partito Democratico, e l’accordo per il nuovo governo, aprono ora nuovi squarci
Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 29 giugno 2019
Andrea Bonetti, Francesco Brusa CHISINAU
«Il dittatore se n’è andato». Non si usano mezzi termini per riferirsi all’oligarca Vladimir Plahotniuc, fondatore ed ex-presidente del Partito Democratico moldavo che pochi giorni fa si è dimesso dalla carica. A Botanica, uno dei più antichi quartieri della capitale Chisinau, il gestore di un piccolo bar situato nel mercato rionale azzarda un’analogia: «Come si chiamava il vostro? Mussolini, giusto? Ecco, ora anche noi ce ne siamo liberati. I giochi sono fatti». La repubblica est-europea è appena uscita da una delle crisi politiche più importanti della sua storia e, in effetti, la vittoria della neo-prima ministra Maia Sandu e delle...