Internazionale
Una finestra «umanitaria» sul disastro
Striscia di Gaza Israele e le fazioni palestinesi hanno raggiunto ieri sera una intesa per un cessate il fuoco di 72 ore e l'inizio di negoziati indiretti. La popolazione della Striscia ha accolto la notizia con speranza e preoccupazione. Troppe tregue si sono trasformate in massacri
Rafah, un ragazzo palestinese piange la madre uccisa in un raid – Reuters
Striscia di Gaza Israele e le fazioni palestinesi hanno raggiunto ieri sera una intesa per un cessate il fuoco di 72 ore e l'inizio di negoziati indiretti. La popolazione della Striscia ha accolto la notizia con speranza e preoccupazione. Troppe tregue si sono trasformate in massacri
Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 5 agosto 2014
Michele GiorgioGERUSALEMME
Dopo giorni e notti di paura nel campo profughi di Maghazi, Ahmad Andrea al Dowi, giovane avvocato palestinese naturalizzato italiano ha avuto ieri, durante la “finestra umanitaria” di sette ore concessa da Israele, qualche attimo per respirare, assieme alla moglie e al figlioletto di pochi mesi. E’ uno sfollato come tutti gli altri. A Gaza sotto le bombe i titoli di studio, la cultura, le buone maniere non contano, o almeno non contano ora. Tutti uguali davanti ai cannoni dei carri armati. Ricchi e poveri, uomini e donne, palestinesi e occidentali, come ha dimostrato l’uccisione di giovane volontario britannico due...