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Se Raskolnikov si redime solo su un’app
Express Titoli semplici invitano alla lettura, ma intelligenza artificiale e smanie di editori possono invece portare ad adattamenti di classici e romanzi che snaturano del tutto la letteratura, in nome di un'assurda velocità, del tempo risparmiato e della produttività
Express Titoli semplici invitano alla lettura, ma intelligenza artificiale e smanie di editori possono invece portare ad adattamenti di classici e romanzi che snaturano del tutto la letteratura, in nome di un'assurda velocità, del tempo risparmiato e della produttività
Pubblicato 5 mesi faEdizione del 20 giugno 2024
Di ciò che succede nella nostra testa mentre leggiamo, tutti noi (neuroscienziati esclusi) siamo felicemente ignari. Certo, sarebbe bello vedere in diretta quali parti del nostro cervello «si accendono» (per usare un termine amato appunto dai neuroscienziati), man mano che i nostri occhi procedono nella lettura di un libro. E di sicuro troveremmo appassionanti i dialoghi che quello stesso libro suscita fra le varie componenti della nostra personalità, come in Inside Out, il cui sequel – presto anche da noi – ha infranto ogni record al botteghino mondiale lo scorso fine settimana. A pensarci bene, però, è probabile che questa...