Europa
Se salta Schengen un danno di oltre 100 miliardi l’anno
Bruxelles Cosa accadrebbe con il ripristino generale delle frontiere all'interno dell'Ue. Dalla commissione l’allarme agli stati per accettare il ricollocamento dei profughi
Al confine tra Grecia e Macedonia – LaPresse
Bruxelles Cosa accadrebbe con il ripristino generale delle frontiere all'interno dell'Ue. Dalla commissione l’allarme agli stati per accettare il ricollocamento dei profughi
Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 27 febbraio 2016
Non c’è dubbio, l’Europa trema come se stesse per spaccarsi. Preoccupano soprattutto le minacce che vengono dal naufragio dell’aquis di Schengen – altrimenti detto accordo o trattato ma si chiama con questo strano nome che significa pacchetto di regole sullo spazio comunitario di libera circolazione di beni e persone – che insieme alla moneta unica regge l’intera impalcatura della Ue. Matteo Renzi, intervistato dall’agenzia Bloomberg qualche giorno fa, ha usato la metafora, un po’ stantia ma sempre efficace, dei 28 paesi membri come l’orchestra che suona sul ponte del Titanic. Ma un’altra visione strategica non sembra averla neanche lui. Ciò...