Cultura
Se tornano in Grecia i marmi del Partenone
YANNIS HAMILAKIS Intervista con l’archeologo e docente alla Brown University di Providence. Conservati dal 1816 al British Museum, il loro rientro è considerato una «questione nazionale». «Se dovessero essere restituiti al Museo dell’Acropoli di Atene e venerati come icone sacre, sarebbero imprigionati nella trappola colonialista»
Dagherrotipo di Jean-Baptiste Louis Gros (1850) che illustra l’Acropoli di Atene, con i Propilei e la Torre veneziana (BnF, Parigi)
YANNIS HAMILAKIS Intervista con l’archeologo e docente alla Brown University di Providence. Conservati dal 1816 al British Museum, il loro rientro è considerato una «questione nazionale». «Se dovessero essere restituiti al Museo dell’Acropoli di Atene e venerati come icone sacre, sarebbero imprigionati nella trappola colonialista»
Pubblicato quasi 2 anni faEdizione del 11 dicembre 2022
Di recente la stampa internazionale si è espressa con toni ottimistici riguardo al ritorno dei Marmi del Partenone (conservati dal 1816 al British Museum) in Grecia. Ma davvero la svolta che metterebbe fine a una lunga e infervorata contesa è vicina? A questo proposito abbiamo dialogato con Yannis Hamilakis, docente di Archeologia e di Storia della Grecia moderna presso la Brown University di Providence (Stati Uniti). «Il clamore suscitato dalle “nuove trattative” si spiega con due fatti – dice lo studioso –. Il primo è che la Grecia è entrata in una fase pre-elettorale. La posta in gioco è alta...