Politica

Lo yankee non si contesta più. «Pensiamo ai Trump nostri»

Lo yankee non si contesta più. «Pensiamo ai Trump nostri» – LaPresse

MOVIMENTI In Italia niente piazze contro la visita del presidente del riarmo, a sinistra cade un altro tabù. Movimenti deboli o infine maturi? L’autocoscienza di quelli che manifestazioni stavolta no. «Siamo deboli e divisi, siamo ripartiti dai nostri territori, che però ora sono la nostra gabbia». Gad Lerner: «Il vero corteo antiDonald? Quello di Milano, era il futuro»

Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 26 maggio 2017
Il raggio laser verde proiettato da Greenpeace sul Cupolone: «Planet earth first». Tre pacifisti della Rete No War fermati per aver tentato di aprire uno striscione davanti al corteo delle auto blindate (uno di loro è una collaboratrice del manifesto, Marinella Correggia, le è stato consegnato il foglio di via, Sinistra italiana ha presentato un’interrogazione parlamentare sul caso). Qualche decina di statunitensi residenti in Italia riuniti in una piazza a cantare «Imagine». Il bilancio delle manifestazioni della Capitale nel giorno della visita di Trump è tutto qua. Ieri a Bruxelles, dove il presidente Usa è volato subito dopo la tappa...

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