Cultura
Seamus Heaney, le parole riparatrici
Letteratura Poeta, critico e traduttore formidabile, lo scrittore irlandese è morto ieri all’età di 74 anni. Nobel nel 1995, considerava il suo mestiere un atto di responsabilità etica, un viaggio che da un’incertezza procedeva verso una ricerca di fondamenti, una costruzione dell’identità
Seamus Heaney – Reuters
Letteratura Poeta, critico e traduttore formidabile, lo scrittore irlandese è morto ieri all’età di 74 anni. Nobel nel 1995, considerava il suo mestiere un atto di responsabilità etica, un viaggio che da un’incertezza procedeva verso una ricerca di fondamenti, una costruzione dell’identità
Pubblicato circa 11 anni faEdizione del 31 agosto 2013
Poeta ritenuto da molti il maggiore fra i viventi, critico e traduttore formidabile, con all’attivo dodici raccolte di poesia, tre di saggi e interventi, traduzioni dall’Old English (Beowulf), dal greco di Sofocle, da Virgilio e dal gaelico, Seamus Heaney, morto ieri a 74 anni, era molto legato all’Italia: basti pensare alla crescente presenza di Dante nella sua opera. Da traduttore, così come da poeta tradotto, conosceva bene i passaggi e i duri attraversamenti di un’arte scontrosa. Lo si era visto nel maggio scorso, durante un incontro festoso con i suoi traduttori presso la Casa delle Letterature di Roma, dove aveva...