Andreas Gursky da «Landscape in My Mind», 2007
Alias Domenica
Searle, nell’algoritmo tutta sintassi, ma niente significato
Progressi e regressi Paragonare la mente a un computer è tutt’oggi paradossale: da Castelvecchi, i saggi del filosofo del linguaggio John Searle in «Intelligenza artificiale e pensiero umano»
Pubblicato più di un anno faEdizione del 21 maggio 2023
Immaginiamo di essere chiusi in una stanza mentre sfogliamo un testo scritto in cinese: abbiamo a disposizione un manuale che consente di mettere in relazione ogni ideogramma con una serie astratta di simboli convenzionali. Immaginiamo, infine, che l’applicazione ricorsiva di questo meccanismo di traduzione produca un testo finale in perfetto italiano, del tutto fedele all’originale. In un caso del genere, potrei dire di conoscere il mandarino? Queste poche righe condensano la versione ridotta di uno degli esperimenti mentali più noti del ventesimo secolo, chiamato per l’appunto «la stanza cinese». Del suo autore, il filosofo del linguaggio John Searle, è ora...