Internazionale
Sebastiya, l’archeologia secondo i coloni israeliani
Territori occupati Uno dei siti più importanti della Cisgiordania è nel mirino del movimento dei settler e della destra religiosa israeliana. Un progetto di conquista che separerà il villaggio palestinese dalla sua storia antica
Il sito archeologico di Sebastiya (Nablus) – Michele Giorgio
Territori occupati Uno dei siti più importanti della Cisgiordania è nel mirino del movimento dei settler e della destra religiosa israeliana. Un progetto di conquista che separerà il villaggio palestinese dalla sua storia antica
Pubblicato circa 3 anni faEdizione del 16 novembre 2021
Michele Giorgio SEBASTIYA (NABLUS)
In collina, a dieci km da Nablus, il villaggio palestinese di Sabastiya e le sue campagne sono un dono della natura per gli agricoltori della zona che hanno piantato ulivi, mandorli, grano e molto altro ricevendone frutti abbondanti. «La terra qui è fertile, generosa» ci dice Osama Hamdan. Archeologo e architetto, Hamdan ha scavato ovunque in Cisgiordania ma è conosciuto soprattutto come il musulmano che ha restaurato diverse chiese antiche cristiane, bizantine e crociate. «Ho rimesso a posto anche moschee e un paio di sinagoghe», sottolinea per rimarcare il suo impegno per una storia completa di questa terra. Assieme alla...