«Sediments», le identità in gioco
Victor Fotso Nyie
Cultura

«Sediments», le identità in gioco

Mostre Una rassegna al Mattatoio e il programma artistico articolato da Spazio Griot, piattaforma nomadica per riflessioni intorno alle diverse soggettività africane e non solo
Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 5 luglio 2022
Ci sono i teli bianchi, sudari che svolazzano e si «ricompongono» in rifugi precari di Muna Mussie, ricordando i raduni bolognesi in sostegno della liberazione eritrea, e poi ci sono le sculture di Victor Fotso Nyie (è in corso di riprese un documentario sulla sua figura e lavoro), che in ceramica creano corpi neri fra le cui mani luccica sempre oggetti dorati: sono i «reperti» rubati all’identità africana e trasportati nei musei del mondo. Spesso, i custodi di quei preziosi feticci di una civiltà perduta o maltrattata sono non a caso i bambini, infanzie per un mondo nuovo. Da Puerto...

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