Alias Domenica
Segalen, esercizi prosodici di un esotista eretico
Novecento francese Le Odes , edite postume nel ’26, e il poemetto Thibet sono le più importanti opere poetiche di Victor Segalen, ora riunite dal Saggiatore in "Preghiera orientale". Vi domina la sapienza cinese, declinata nel segno di Rimbaud
Constantin Brancusi, La muse endormie I, gesso, 1912
Novecento francese Le Odes , edite postume nel ’26, e il poemetto Thibet sono le più importanti opere poetiche di Victor Segalen, ora riunite dal Saggiatore in "Preghiera orientale". Vi domina la sapienza cinese, declinata nel segno di Rimbaud
Pubblicato quasi 5 anni faEdizione del 24 novembre 2019
«L’esotismo non è quello che la parola ha già tante volte prostituito. L’esotismo è tutto ciò che è Altro. Godere di esso è imparare ad assaporare il Diverso». Basterebbe quest’asserzione lapidaria, tratta da uno dei libri più godibili di Victor Segalen, Equipée: da Pechino al Tibet, venerato da Bruce Chatwin, Fosco Maraini e Tiziano Terzani, a sbaragliare una serie di equivoci legati al concetto di esotismo. Tale termine viene spesso associato, in ambito francofono, a figure del calibro di Claudel e Loti, con aspetti, se non denigratori, perlomeno fondati su una concezione anacronistica del fenomeno, correlata a motivi decorativi o...