Cultura
Segni d’arte si levano dalle piazze insorte
Scaffale «Arabpop», a cura di Chiara Comito e Silvia Moresi, Mimesis. Un’antologia che racconta tutte le primavere arabe attraverso i loro segni culturali
Una tavola della disegnatrice libanese Lena Merhej
Scaffale «Arabpop», a cura di Chiara Comito e Silvia Moresi, Mimesis. Un’antologia che racconta tutte le primavere arabe attraverso i loro segni culturali
Pubblicato circa 4 anni faEdizione del 29 ottobre 2020
Arabpop, curato da Chiara Comito e Silvia Moresi (Mimesis, pp. 224, euro 18), racconta le rivolte scoppiate nel 2010-2011 in molti Paesi arabi attraverso l’arte, la letteratura, il rap, il fumetto. «Arabpop» è un neologismo in cui «pop» sta per famoso, riconosciuto, popolare. SMARCANDOSI dal «dare parola» e dal «parlare per», il volume adotta uno sguardo innovativo: manda in frantumi la visione dicotomica sul mondo arabo «troppo subalterno» o «troppo arretrato», o comunque incapace di fare scelte per il futuro. Scrivono le curatrici nell’introduzione: «Nelle parole e nelle opere di questi artisti emerge un mondo arabo protagonista del proprio presente»....