Italia
Segregazione e isolamento, la tortura soft dell’aguzzino
Le loro prigioni Celle lisce e insonorizzate, interi reparti dove è più facile usare la violenza sui detenuti. Tra pochi giorni è attesa la sentenza della Corte Ue dei diritti umani sul carcere di Asti. Il testo di legge per introdurre il reato di tortura arriva alla camera lunedì. Senza correzioni
Le loro prigioni Celle lisce e insonorizzate, interi reparti dove è più facile usare la violenza sui detenuti. Tra pochi giorni è attesa la sentenza della Corte Ue dei diritti umani sul carcere di Asti. Il testo di legge per introdurre il reato di tortura arriva alla camera lunedì. Senza correzioni
Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 25 giugno 2017
Il carcere deve essere un luogo aperto, trasparente. Era il 2000 quando Antigone pubblicò il primo rapporto sulle carceri italiane titolandolo per l’appunto «Il carcere trasparente». Da allora tutti gli anni giriamo in lungo e in largo l’Italia entrando nelle prigioni e raccontando quello che osserviamo. Dal 2012 lo facciamo anche con le videocamere. Ed è questa una conquista, non solo nostra, ma anche de il manifesto con cui lanciammo la campagna affinché la stampa potesse raccontare anche con le immagini la vita nelle carceri italiane. Immediatamente dopo ci fu la condanna della Corte europea per i diritti umani nel...