Scuola
Sei un fuorisede all’università? I «costi standard» aumentano le tasse
Tra le norme imposte all’università dalla riforma Gelmini, quella sui cosiddetti “punti organico” è una delle più strutturali. Sulla base dell’accreditamento di tali “punti” avviene la distribuzione del 20% della […]
/var/www/vhosts/ilmanifesto.co/ems/data/wordpress/wp content/uploads/2012/11/12/22pol 2 universita tagli foto EIDON
Tra le norme imposte all’università dalla riforma Gelmini, quella sui cosiddetti “punti organico” è una delle più strutturali. Sulla base dell’accreditamento di tali “punti” avviene la distribuzione del 20% della […]
Pubblicato quasi 10 anni faEdizione del 7 gennaio 2015
Tra le norme imposte all’università dalla riforma Gelmini, quella sui cosiddetti “punti organico” è una delle più strutturali. Sulla base dell’accreditamento di tali “punti” avviene la distribuzione del 20% della quota base del Fondo di Finanziamento Ordinario per ciascun ateneo. Da questi fondi deriva, tra l’altro, le possibilità di assunzioni di nuovi ricercatori o docenti. Per misurarlo però sono fondamentali gli studenti regolarmente iscritti. Loro valgono un punto. Gli iscritti part-time “valgono” la metà. Quelli fuori corso niente. Sono banditi. Sugli studenti che rispettano esami e scadenze si determina un “costo standard” che rappresenta il tassello fondamentale del nuovo metodo...