Cultura
Selby Wynn Schwartz, in viaggio con le portatrici di utopia
Intervista Parla l'autrice statunitense di «Le figlie di Saffo», che presenterà a Roma al festival Libri Come domani alle 17. Volevo un coro che, a volte, occupasse anche il centro del palcoscenico e che fosse inoltre capace di agire, soprattutto di trasformarsi. «Il 'noi' è un collettivo di voci che si evolve nel tempo»
Sibilla Aleramo
Intervista Parla l'autrice statunitense di «Le figlie di Saffo», che presenterà a Roma al festival Libri Come domani alle 17. Volevo un coro che, a volte, occupasse anche il centro del palcoscenico e che fosse inoltre capace di agire, soprattutto di trasformarsi. «Il 'noi' è un collettivo di voci che si evolve nel tempo»
Pubblicato 8 mesi faEdizione del 22 marzo 2024
«Mi sono dedicata a pensare a come le protagoniste potessero sentirsi, a cosa volessero, alle relazioni delle une con le altre, alle modalità in cui si sarebbero svolte le loro vite se non fossero state incatenate alle identità che l’eteropatriarcato aveva assegnato loro». L’autrice statunitense Selby Wynn Schwartz è in Italia per presentare Le figlie di Saffo (Garzanti, pp. 264, euro 18, traduzione di Maria Giulia Castagnone) al festival «Libri Come» – sabato, alle ore 17, con Elena Stancanelli. Un intreccio di biografie di artiste lesbiche che diventano protagoniste di un testo ibrido, sospeso tra cronaca e romanzo. Nel suo...