Economia
Sempre più poveri nel paese dei ricchi e dei «resilienti»
Botta di classe Esplodono le disuguaglianze. Prima del Covid 500 mila possedevano il 22% della ricchezza mentre 25 milioni hanno subito il calo più forte del reddito dagli anni '90. Oggi ci sono già 1 milione di poveri e 950 mila senza lavoro in più. Il «Recovery» parla di 750 mila posti solo nel 2026
In fila davanti all'associazione Pane Quotidiano di Milano – LaPresse
Botta di classe Esplodono le disuguaglianze. Prima del Covid 500 mila possedevano il 22% della ricchezza mentre 25 milioni hanno subito il calo più forte del reddito dagli anni '90. Oggi ci sono già 1 milione di poveri e 950 mila senza lavoro in più. Il «Recovery» parla di 750 mila posti solo nel 2026
Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 4 maggio 2021
La »ripresa», quando ci sarà, non sarà «resiliente» ma diseguale. Non siamo tutti nella stessa barca perché già viviamo in uno dei paesi più diseguali d’Europa. Il discorso salvifico sul «Recovery Plan» gestito dal suo profeta Mario Draghi è costruito su un’illusione: la pandemia finirà e la crescita sarà come la gara dei cento metri dove si parte tutti dallo stesso punto. No, non si parte dallo stesso punto. E, basta vedere i dati economici e sociali dopo 14 mesi di Covid, non si correrà nemmeno alla stessa velocità. I vincitori già si conoscono. I perdenti di una corsa falsata...