Politica
Senato, cambia tutto ma non l’immunità
Riforme Anche i prossimi senatori scelti tra gli amministratori locali avranno lo scudo giudiziario. Il governo che impone le sue scelte al parlamento sulla scelta impopolare si rimette all'aula. Gara con la relatrice allo scarica barile
La relatrice della riforma costituzionale Finocchiaro e la ministra Boschi ieri in senato – Eidon
Riforme Anche i prossimi senatori scelti tra gli amministratori locali avranno lo scudo giudiziario. Il governo che impone le sue scelte al parlamento sulla scelta impopolare si rimette all'aula. Gara con la relatrice allo scarica barile
Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 5 agosto 2014
Andrea FabozziROMA
I consiglieri regionali e i sindaci che saranno promossi senatori avranno l’immunità da arresti, perquisizioni e intercettazioni. Almeno questa è la decisioni del senato, «transitoria e correggibile» come ha dovuto precisare la relatrice della riforma costituzionale Finocchiaro, consapevole dell’impopolarità della scelta. Il governo ha scansato l’ostacolo e la ministra è rimasta muta, sparendo dall’emiciclo un attimo prima del voto decisivo. E anche la relatrice si è rimessa all’aula, ricordando di essere già stata scaricata una volta da Boschi, il giorno dopo aver concordato con lei a palazzo Chigi il ripristino dell’immunità. Il risultato è un capolavoro di ipocrisia: l’esecutivo e...