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Senza insegne di partito e senza fretta
C'è vita a sinistra Attenzione a non ripercorrere strade senza uscita, apriamo nuovi spazi pubblici nelle realtà locali e collaborazioni di pubblico-privato su progetti definiti
three leger musicians
C'è vita a sinistra Attenzione a non ripercorrere strade senza uscita, apriamo nuovi spazi pubblici nelle realtà locali e collaborazioni di pubblico-privato su progetti definiti
Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 15 agosto 2015
Qualche giorno fa (il manifesto, 6 agosto), in un articolo sulla Germania, Marco Bascetta ha scritto che «il socialismo europeo non è fallito perché si è convertito al neoliberismo, ma si è convertito al neoliberismo perché era fallito. Perché il modello di stato, di welfare, di lavoro, di identità singolari e collettive che esso proponeva non corrispondevano più alle aspirazioni di soggettività sociali profondamente trasformate. Se non si parte da questo presupposto la partita con le promesse, sia pur disattese, del neoliberismo è irrimediabilmente perduta». L’Andersen de I vestiti nuovi dell’Imperatore non avrebbe potuto dir meglio. A sinistra, oggi, in...