Visioni
Senza memoria e senza sesso non c’è avvenire
De Oliveira Una conversazione con il regista avvenuta a Cannes, nel 2007, dopo la proiezione di «Cristoforo Colombo, l’enigma». Un film sulle grandi scoperte che non sono mai raccontate dal punto di vista dei marinai e dei loro sacrifici
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De Oliveira Una conversazione con il regista avvenuta a Cannes, nel 2007, dopo la proiezione di «Cristoforo Colombo, l’enigma». Un film sulle grandi scoperte che non sono mai raccontate dal punto di vista dei marinai e dei loro sacrifici
Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 4 aprile 2015
Questo breve incontro con Manoel de Oliveira è avvenuto a Cannes, nel maggio del 2007, subito dopo la proiezione di Cristoforo Colombo, l’enigma – la storia di un medico portoghese, emigrato in America, da anziano interpretato dallo stesso de Oliveira insieme alla moglie, appassionato di Storia che cerca di dimostrare che Cristoforo Colombo era portoghese. Si tratta dell’inizio di quella che, nelle nostre intenzioni doveva essere una lunga intervista a tutto campo e che la frenesia festivaliera ha interrotto sul nascere. Manoel de Oliveira ci diede appuntamento a «più tardi», a Parigi o a Lisbona… Nell’attesa di quel nuovo incontro,...