Lavoro

Il Fondo Monetario Internazionale: «Senza sindacati, ricchi più ricchi»

Il Fondo Monetario Internazionale: «Senza sindacati, ricchi più ricchi»

L'analisi Il Fondo Monetario Internazionale riscuote consenso tra le sue vittime: i sindacati. «Il potere contrattuale dei lavoratori riequilibra la redistribuzione dei redditi». La ricetta: generalizzare il salario minimo. Camusso (Cgil) conferma la sua opposizione al salario minimo e al reddito di cittadinanza: "Non servono, sono misure decise dalla politica. Quando il sindacato è presente i risultati della protezione economica sono maggiori"

Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 22 marzo 2015
La crisi dei sindacati, e l’indebolimento del potere contrattuale dei lavoratori, sono le cause principali delle diseguaglianze economiche e della manipolazione del sistema politico ed economico da parte di chi possiede una quota maggiore di capitali. È quanto emerge da uno studio in via di pubblicazione sulla rivista «Finance & Development» delle economiste del Fondo monetario Internazionale Florence Jaumotte e Carolina Osorio Buitron. La ricerca, intitolata «Power from the people» e ispirata alla canzone di John Lennon «Power to the people», esamina diverse misure dell’iniquità (dalla quota di reddito del 10% più ricco della popolazione all’indice di Gini) per i...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi