Europa
Senza via d’uscita, May costretta a rinviare il voto
Brexit «Tornerò a Bruxelles per rinegoziare il backstop», la disfatta della premier tra le risate di Westminster. E la sterlina crolla
Theresa May, sotto Jeremy Corbyn – LaPresse
Brexit «Tornerò a Bruxelles per rinegoziare il backstop», la disfatta della premier tra le risate di Westminster. E la sterlina crolla
Pubblicato quasi 6 anni faEdizione del 11 dicembre 2018
Leonardo ClausiLONDRA
Nessun agnello può posticipare la propria andata al macello. Ma ieri, in un altro succulento capitolo della telenovela Brexit, Theresa May – che agnello non è – ha fatto proprio questo. Oggi doveva essere il momento della verità per lei – sempre meno forte, sempre meno stabile – e per la sua bozza di accordo con l’Ue per una Brexit dal volto umano, che mediasse fra il rispetto della volontà referendaria e il rischio di carambolare dalla padella dell’Ue dentro la brace delle regole del Wto (la fantomatica Brexit hard, fuori del mercato unico e dell’unione doganale). «WESTMINSTER val bene...