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Separazione delle carriere, riflessioni sul caso Eni

Separazione delle carriere, riflessioni sul caso Eni

Giustizia Ha poco da esultare la destra per la condanna dei due pm De Pasquale e Spadaro. Con la riforma che propone il governo, non cercare le prove a discarico sarebbe la regola

Pubblicato circa 2 mesi faEdizione del 10 ottobre 2024
C’è una relazione fra il processo di Brescia a Sergio Spadaro e Fabio De Pasquale e la separazione delle carriere? Certo che c’è. Lascio fuori dal ragionamento la convinzione che non abbiano commesso alcun reato: anzi, parto proprio dal presupposto che il reato ci sia. I pm milanesi, si dice, avrebbero nascosto prove che potevano scagionare gli imputati del processo Eni. Gli elementi provenivano, a processo sostanzialmente terminato, da un’altra indagine, trattata da un altro magistrato. Questi trasmette un’annotazione della Guardia di Finanza non firmata, che instilla dubbi sulla credibilità di Armanna, uno dei principali testimoni di accusa. I due...

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