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Serbia, il senso della colpa secondo Sdran Golubovic
Cinema Nel suo ultimo lavoro, "Circles" il regista mette in luce l'inutilità della vendetta e il valore del perdono. "Racconto il paese che cambia"
Cinema Nel suo ultimo lavoro, "Circles" il regista mette in luce l'inutilità della vendetta e il valore del perdono. "Racconto il paese che cambia"
Pubblicato più di 11 anni faEdizione del 20 luglio 2013
Potrebbe esserci un debito non ancora piacevolmente saldato tra il glorioso filone della Jugoslav Black Wave e le forme della attuale “nouvelle vague” del cinema serbo. Oltre all’ironia mortale, nota fin dai tempi di Kusturica e della polveriera di Paskaljević, e ai fatalismi nonsense, l’aderenza critica al presente e al potere non si è mai affievolita, nemmeno nelle trame indigeste di “A Serbian Film” (2009) di Srđan Spasojević o in quelle porno grottesche di Mladen Djordjevic con “The Life and the Death of a porno gang”(2009). La lunga strada della elaborazione del dopoguerra e del post Milošević attraversa i film...