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Serve una bella patrimoniale «digitale»
Difendere la rete è un dovere politico, civile e morale. Si tratta della principale intelaiatura della biblioteca dei saperi dell’età digitale e mettere bavagli è un delitto. Per questo c’è […]
Un data center di Google in Georgia, Usa – Reuters
Difendere la rete è un dovere politico, civile e morale. Si tratta della principale intelaiatura della biblioteca dei saperi dell’età digitale e mettere bavagli è un delitto. Per questo c’è […]
Pubblicato circa 11 anni faEdizione del 13 novembre 2013
Difendere la rete è un dovere politico, civile e morale. Si tratta della principale intelaiatura della biblioteca dei saperi dell’età digitale e mettere bavagli è un delitto. Per questo c’è da avere la massima attenzione a temi sensibili come il copyright, evitando assurde invasioni nel legittimo campo parlamentare da parte di un organo amministrativo come l’Agcom. Così vanno respinti i tentativi di mettere censure, che costantemente riaffiorano come riflesso dell’impotenza del ceto politico. Proprio per questo, però, non è credibile fare ostruzionismo contro la tassazione delle entrate dei grandi gruppi (da Google ad Amazon, i cosiddetti «over the top»), che...