Visioni

Servi e potenti verso l’apocalisse

Servi e potenti verso l’apocalisseGiorgio Canali – foto Montanari

Note sparse Con i Rossofuoco torna Giorgio Canali per un album composto da venti canzoni. Tra malinconia e incazzatura...

Pubblicato quasi 4 anni faEdizione del 16 dicembre 2020
Restare fuori dalle melense consolazioni di popolo o dai siparietti che mantengono viva la maniacale visibilità di gregge, e allo stesso tempo dimostrare di essere vivi nell’imperante conformismo spettacolare, dovrebbe essere l’attitudine dell’artista. Giorgio Canali è così, senza inganni, diretto, scontroso quando esce dalle zone d’ombra e va incontro all’apocalisse. In quest’anno mefistofelico, Venti è il titolo del suo nuovo album con i Rossofuoco. Si prende tutte le libertà liriche di un cantautore, manda affanculo, liquida servi e stronzi ma nelle forme magnetiche del rock (Morire perché, Inutile e irrilevante). Le parole imperversano sul punto con iperboli poetiche e polemiche,...

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