Politica
Servizio pubblico, Santoro chiude e riparte in rosso
Il talk non è in crisi, non è morto, è «insopprimibile». Nell’anno degli ascolti in picchiata per tutti, Michele Santoro, maestro del genere, confuta l’analisi prevalente, «un falso teorico». In […]
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Il talk non è in crisi, non è morto, è «insopprimibile». Nell’anno degli ascolti in picchiata per tutti, Michele Santoro, maestro del genere, confuta l’analisi prevalente, «un falso teorico». In […]
Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 19 maggio 2015
Il talk non è in crisi, non è morto, è «insopprimibile». Nell’anno degli ascolti in picchiata per tutti, Michele Santoro, maestro del genere, confuta l’analisi prevalente, «un falso teorico». In crisi, dice, è «questo modello di talk», stressato all’inverosimile e «arrivato al punto di saturazione», con fotocopie delle fotocopie, ospiti che sono sempre gli stessi anche perché l’attuale classe politica non offre granché, programmi messi in concorrenza tra loro, grave errore, dice il conduttore, e serate interminabili. E qui Santoro individua un nodo centrale, segnalato all’editore di La 7 Urbano Cairo, per ora senza risultati. Cancellare la seconda serata –...