Rubriche

Sesso, diritto e controriforma maschile

In una parola

In una parola La rubrica su linguaggio e società. A cura di Alberto Leiss

Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 28 giugno 2022
Letizia Paolozzi ha ricordato ieri su DeA  che ai tempi della mobilitazione e della discussione su quella che sarà la legge 194, un pezzo del femminismo italiano non amava parlare di “diritto all’aborto”, chiedeva la cancellazione del reato, e puntava al ribaltamento di relazioni sessuali ancora condizionate dai “bisogni” maschili. In un testo di alcune donne del “collettivo femminsta milanese di Via Cherubini” (1975) si legge tra l’altro: “La clandestinità dell’aborto è una vergogna degli uomini, i quali spedendoci negli ospedali ad abortire ufficialmente, si metteranno la coscienza in pace in modo definitivo. Si continuerà come prima e meglio di...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi