Visioni

Sesso, peccato e redenzione. Il cinema di Matarazzo

Sesso, peccato e redenzione. Il cinema di Matarazzouna scena dal film La nave delle donne maledette

Cinema Al Torino Film Festival una personale dedicata al regista mai troppo amato dalla critica italiana. Troppo cattolico e troppo popolare per la critica di sinistra, e tropppo erotico e trasgressivo per quella cattolica

Pubblicato quasi 8 anni faEdizione del 26 novembre 2016
Raffaello Matarazzo non è mai stato amato dalla critica italiana, con poche eccezioni, note ai «nostri lettori»: troppo cattolico e troppo autenticamente popolare per la critica di sinistra, e troppo erotico e trasgressivo, del genere «godiamoci il peccato ma poi puniamolo come si deve», per quella cattolica. Il Torino Film Festival ha compiuto quindi una doppia operazione: la proposta di due documentari che il nostro girò nel 1933 per la Cines Pittaluga e una copia a colori (definirla «restaurata» grida vendetta, quindi diciamo che è a colori, mentre a lungo ha circolato il b/n predisposto per le seconde visioni) de...

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