Alias
Sesso, politica e rock. Da Beirut, i Mashrou’ Leila
Intervista «Tutto sta crescendo con i social media. Anche noi. Non avrei mai pensato di parlare della mia omosessualità in una canzone, ma la reazione è stata positiva». Un incontro con la rock band più ispirata del Medio Oriente
I Mashrou' Leila in concerto nel sito archeologico di Baalbeck, in Libano
Intervista «Tutto sta crescendo con i social media. Anche noi. Non avrei mai pensato di parlare della mia omosessualità in una canzone, ma la reazione è stata positiva». Un incontro con la rock band più ispirata del Medio Oriente
Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 26 aprile 2014
Linda ChiaramonteFIRENZE
Il gruppo libanese Mashrou’ Leila nei giorni scorsi ha portato per la prima volta in Italia, ospite a Firenze del festival Middle East Now e Oxfam, la sua musica e la sua energia. Una ventata d’aria fresca e di gioia di vivere, un’atmosfera coinvolgente e testi che affrontano – in arabo – delicati temi sociali e politici. Il cantante del gruppo, Hamed Sinno, che ha dichiarato apertamente la sua omosessualità, nei testi racconta anche senza ipocrisie o giri di parole di amori gay. Il suo coming out non è affatto scontato in un paese come il Libano, che pur essendo...