Alias Domenica

Settecento felsineo in simulacri lucenti

Settecento felsineo in simulacri lucentiAnna Morandi Manzolini, "Autoritratto", post 1755, Bologna, Museo di Palazzo Poggi

A Bologna, musei dei palazzi Davia Bargellini e Poggi, "Verità e illusione. Figure in cera del Settecento bolognese", a cura di Massimo Medica, Mark Gregory D’Apuzzo, Ilaria Bianchi e Irene Graziani Fu Julius von Schlosser, nel 1911, ad aprire gli studî sul ritratto in cera: un capitolo di alta qualità si può adesso vedere in mostra. I coniugi Manzolini, Dardani, Scandellari: nuove ricerche su maestri tuttora negletti

Pubblicato quasi 2 anni faEdizione del 27 novembre 2022
Duttile, pertanto in grado di prestarsi a infinite trasformazioni una volta riscaldata e colata in stampi, e mutabile nel colore se miscelata con pigmenti ancora in stato di fusione, la cera ha una potenzialità mimetica come nessun’altra materia. Lo si percepisce davanti alle note riproduzioni di personaggi esposte nelle varie sedi del Madame Tussaud, poiché solo la cera, con la sua naturale oleosità, ha oltretutto la dote di poter imitare le superfici lucenti dell’epidermide. Come osservava già Julius von Schlosser nella sua pionieristica Storia del ritratto in cera, edita nel 1911 (nel 2011 due ed. italiane, Quodlibet e Officina Libraria),...

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