Politica
Severino: bocciato de Magistris, inguaiato De Luca
Per la Corte costituzionale la sospensione del primo cittadino non è incostituzionale. Il ricorso del sindaco di Napoli è infondato, ma il reato per il quale è stato condannato è ormai prescritto. Chi rischia è il presidente della Regione, che ha una sola ultima speranza
Per la Corte costituzionale la sospensione del primo cittadino non è incostituzionale. Il ricorso del sindaco di Napoli è infondato, ma il reato per il quale è stato condannato è ormai prescritto. Chi rischia è il presidente della Regione, che ha una sola ultima speranza
Pubblicato circa 9 anni faEdizione del 21 ottobre 2015
Andrea FabozziROMA
Una Corte costituzionale ridotta ai minimi termini – undici giudici, il minimo legale, perché uno è assente e tre non sono stati sostituiti dal parlamento – ha deciso ieri pomeriggio che la legge Severino non è incostituzionale. Almeno non nella parte in cui regola diversamente la posizione dei parlamentari rispetto a quella degli amministratori locali condannati. I primi decadono dal mandato solo dopo la condanna definitiva, i secondi vanno sospesi per 18 mesi anche dopo una condanna in primo grado. Tra questi Luigi de Magistris, sindaco di Napoli condannato a un anno e tre mesi per abuso d’ufficio e protagonista...