Visioni
Sfide e bugie della realtà
Teatro Il Festival che si è appena chiuso a Almada, città sul Tago di fronte a Lisbona, ha puntato sul sud del mondo. Dal focus sulle nuove generazione argentine, tra grinta e fragilità, alla Rivoluzione portoghese narrata da Luis Miguel Cintra
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Teatro Il Festival che si è appena chiuso a Almada, città sul Tago di fronte a Lisbona, ha puntato sul sud del mondo. Dal focus sulle nuove generazione argentine, tra grinta e fragilità, alla Rivoluzione portoghese narrata da Luis Miguel Cintra
Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 19 luglio 2014
Gianfranco CapittaALMADA
A più di trent’anni dalla fondazione, il festival di Almada macina sicuro il proprio successo riempiendo ogni sera i teatri della città che sul Tago fronteggia Lisbona, ma anche le sale della capitale che spesso ospitano gli spettacoli del festival. L’elemento di maggior interesse, per chi viene dall’estero, è il suo pubblico di massa, dove si mescolano con nonchalance tranquille famiglie locali e molti artisti e intellettuali portoghesi, tutti egualmente interessati e tutti egualitariamente seduti a cenare al ristorante all’aperto che lo stesso festival gestisce e riapre ogni anno per la manifestazione, nel giardino di una scuola. La presenza italiana...