Cultura
Sfide, ritardi e incertezze di un Piano per il futuro
Scaffale In «Pnrr, la grande abbuffata» (Feltrinelli), Tito Boeri e Roberto Perotti prendono in esame l’«ubriacatura iniziale» avvenuta nel 2020, i problemi sorti, i prevedibili fallimenti, ma anche i correttivi da intraprendere
Gordon Matta-Clark, "Bronx Floors" (1973)
Scaffale In «Pnrr, la grande abbuffata» (Feltrinelli), Tito Boeri e Roberto Perotti prendono in esame l’«ubriacatura iniziale» avvenuta nel 2020, i problemi sorti, i prevedibili fallimenti, ma anche i correttivi da intraprendere
Pubblicato 11 mesi faEdizione del 9 gennaio 2024
Più si avvicina il 2026, anno nel quale tutti i 237 miliardi di euro del Piano Nazionale Ripresa e Resilienza dovranno essere spesi, e più sono evidenti gli errori accumulati per attuarlo. Si continua ad immaginare che la realtà del nostro paese sarà trasformata con città e territori finalmente provvisti di quelle infrastrutture, reti e servizi attesi da decenni, in particolare al Sud, insieme a quella serie di riforme anch’esse in ritardo come il resto. Non da ora si ragiona su quanto l’attuazione del Pnrr sia complessa e fuori dall’ordinario. Una riflessione, quella sulle capacità di spendere questa massa ingente...