Internazionale
Sfollati messi alla porta: l’Iraq chiude i campi, si rischiano 100mila senzatetto
Medio Oriente Da inizio 2018, dopo l'annunciata vittoria sull'Isis, 4,6 milioni di persone sono tornate a casa. Ma 1,3 milioni vivono ancora nelle tende. Tra mancata ricostruzione e pandemia, lo Stato islamico ricorda a tutti di esserci ancora: 11 morti domenica in un attacco islamista a sud di Baghdad
Sfollati iracheni nel campo di Ashti a Erbil – Chiara Cruciati
Medio Oriente Da inizio 2018, dopo l'annunciata vittoria sull'Isis, 4,6 milioni di persone sono tornate a casa. Ma 1,3 milioni vivono ancora nelle tende. Tra mancata ricostruzione e pandemia, lo Stato islamico ricorda a tutti di esserci ancora: 11 morti domenica in un attacco islamista a sud di Baghdad
Pubblicato circa 4 anni faEdizione del 10 novembre 2020
Centomila sfollati iracheni rischiano di ritrovarsi fuori dai campi senza alternative. In un paese ancora non ricostruito dopo gli anni di occupazione di intere regioni da parte dello Stato islamico, l’allarme lanciato dal Norwegian Refugee Council arriva il giorno dopo la morte di undici persone, poco fuori Baghdad, per mano dell’Isis: domenica un gruppo di miliziani ha assaltato un checkpoint controllato dalle Unità di mobilitazione popolare (le milizie sciite filo-iraniane) ad al-Radwaniyah, a sud della capitale. Granate e armi da fuoco, a ribadire una presenza mai eclissatasi dopo la lenta e graduale ripresa del territorio da parte del governo iracheno,...