Internazionale
Sfrattati anche gli Usa, in Niger resta solo il generale Figliuolo. E arrivano i russi
Manovre saheliane Dopo la rottura con Francia e Unione Europea stop anche alla presenza militare statunitense. Invece la missione italiana Misin può continuare. L’accordo che agita Parigi con i golpisti di Niamey, sempre più nell'orbita di Mosca
L'annuncio dei militari che hanno deposto il presidente Bazoum, il 26 luglio 2023, sul canale televisivo ORTN – Ap
Manovre saheliane Dopo la rottura con Francia e Unione Europea stop anche alla presenza militare statunitense. Invece la missione italiana Misin può continuare. L’accordo che agita Parigi con i golpisti di Niamey, sempre più nell'orbita di Mosca
Pubblicato 8 mesi faEdizione del 20 marzo 2024
Sta creando una certa apprensione a Washington l’intenzione del Niger di interrompere la cooperazione militare anche con gli Stati Uniti. Fallita la missione di alti funzionari guidati dall’inviata della Casa bianca per l’Africa Molly Phee, al Pentagono sperano che sia solo un modo per alzare la posta. Ma hanno già iniziato a guardarsi intorno, saggiando la disponibiltà di altri paesi ad ospitare truppe e attività statunitensi in Africa occidentale. Hanno i loro buoni motivi per farlo: lo stesso giorno in cui il Consiglio nazionale per la salvaguardia della patria (Cnsp) annunciava in tv la rottura con gli Usa, il viceministro...