Italia
Sfratti in arrivo per i braccianti del ghetto di San Ferdinando
Quando alle prime ore del mattino la polizia entra nel ghetto per comunicare ai braccianti stipati l’ordine di sgombero (tradotto in francese, inglese, arabo), la reazione è un misto di […]
Quando alle prime ore del mattino la polizia entra nel ghetto per comunicare ai braccianti stipati l’ordine di sgombero (tradotto in francese, inglese, arabo), la reazione è un misto di […]
Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 1 marzo 2019
Silvio MessinettiGIOIA TAURO
Quando alle prime ore del mattino la polizia entra nel ghetto per comunicare ai braccianti stipati l’ordine di sgombero (tradotto in francese, inglese, arabo), la reazione è un misto di sconcerto e rabbia. La bidonville di san Ferdinando per loro è sì una trappola mortale, vista la teoria di morti bruciati o assiderati degli ultimi anni, ma è l’unico rifugio in assenza di soluzioni alternative che pur ci sarebbero. E così i mille e oltre “residenti” nella favela, coloro i quali non hanno diritto ad accedere al circuito Sprar e Cas, hanno preferito declinare “l’offerta” della prefettura perché i paesi...