Politica
Sgambetto al referendum cannabis, Lega fermata in corner
Alla camera I salviniani provano a cancellare retroattivamente le firme popolari a sostegno del quesito per la legalizzazione. Ore di panico per la tentazione di Forza Italia di mandare un segnale ai suoi ministri azzurri. Poi l'emendamento è bocciato
– LaPresse
Alla camera I salviniani provano a cancellare retroattivamente le firme popolari a sostegno del quesito per la legalizzazione. Ore di panico per la tentazione di Forza Italia di mandare un segnale ai suoi ministri azzurri. Poi l'emendamento è bocciato
Pubblicato circa 3 anni faEdizione del 4 novembre 2021
Hanno tentato di uccidere nella culla il referendum per la legalizzazione della cannabis, per fortuna senza riuscirci. Ieri in prima commissione alla camera la Lega ha provato a cancellare quella norma che ha consentito di raccogliere le firme e – soprattutto – i certificati elettorali necessari per il referendum che depenalizza la coltivazione della cannabis. Una proroga di un mese (da fine settembre a fine ottobre) voluta anche dal partito di Salvini, che del resto ne ha goduto per i “suoi” referendum sulla giustizia. Ma ai leghisti è balenata la possibilità di annullare tutto a cose fatte, cambiando le regole...