Alias Domenica
Sgrammatica dell’attesa: dai diari di guerra
Vicende belliche Il desiderio di farsi forza e reagire alla tristezza dei campi di internamento, nella Grande guerra, portò all’invenzione dei «Giornali prigionieri», documentati da Giuseppe Ferraro in un saggio Donzelli
Reduci di guerra italiani rientrano dalla Russia
Vicende belliche Il desiderio di farsi forza e reagire alla tristezza dei campi di internamento, nella Grande guerra, portò all’invenzione dei «Giornali prigionieri», documentati da Giuseppe Ferraro in un saggio Donzelli
Pubblicato circa 2 mesi faEdizione del 29 settembre 2024
Otto milioni e mezzo di soldati subirono la prigionia durante la prima guerra mondiale. Metà di loro trascorsero mesi o anni nei campi dell’Impero austro-ungarico e in Germania. Almeno seicentomila erano italiani: e centomila furono seppelliti in quei campi. Nel 1921 il grande filologo romanzo Leo Spitzer, maestro della critica stilistica europea, che per la sua straordinaria conoscenza dell’italiano e dei dialetti era diventato coordinatore della censura postale austriaca, pubblicò un libro fondamentale, tradotto dal Saggiatore nel 1976 e poi, in edizione arricchita, nel 2016: Lettere di prigionieri di guerra italiani, 1915-1918, a cura di Lorenzo Renzi, traduzione di Renato...