Visioni
Shakespeare nella Fortezza
A teatro Per la ventisettesima estate la Fortezza medicea di Volterra cessa di essere un carcere e mostra al pubblico il lavoro che Armando Punzo conduce con i detenuti
due momenti dello spettacolo della Compagnia della Fortezza – foto di Stefano Vaja
A teatro Per la ventisettesima estate la Fortezza medicea di Volterra cessa di essere un carcere e mostra al pubblico il lavoro che Armando Punzo conduce con i detenuti
Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 1 agosto 2015
Gianfranco CapittaVOLTERRA
Sono ormai 27 le estati (e gli spettacoli) cui Armando Punzo invita il pubblico esterno nel cortile infuocato dell’ora d’aria nella Fortezza di Volterra, il Mastio Mediceo, il supercarcere insomma. E questi anni traspaiono con forza a seguire il diagramma di tutti quei titoli. La prima volta fu un pezzo «popolare» e affabulatorio, anche se non privo di necessari virtuosismi: La Gatta Cenerentola di De Simone. Attraverso la visita, lungo tutti questi anni, alle scritture sempre più complesse di Brecht come di Genet, si arriva quest’anno a un vero «saggio», per quanto visionario e onnivoro, che nasce dall’insieme dei titoli...