Italia
Shalabayeva, condannati Cortese e Improta per sequestro di persona
Cinque anni di reclusione all’ex capo della Squadra mobile di Roma e all’ex responsabile dell’Ufficio immigrazione. Pene doppie di quelle richieste dal pm. Ma finora nessuna traccia dei mandanti
Alma Shalabayeva e sua figlia
Cinque anni di reclusione all’ex capo della Squadra mobile di Roma e all’ex responsabile dell’Ufficio immigrazione. Pene doppie di quelle richieste dal pm. Ma finora nessuna traccia dei mandanti
Pubblicato circa 4 anni faEdizione del 16 ottobre 2020
«Vedo che c’è una giustizia che va avanti e si deve fare luce fino in fondo. Sono arrivate condanne importanti, ci sarà l’appello, lo aspettiamo, ma va fatta chiarezza su una pagina brutta della nostra storia». Il presidente della Camera Roberto Fico forse si riferisce anche ai mandanti, a chi nel maggio 2013 diede l’ordine di sequestrare e di espellere dal nostro Paese Alma Shalabayeva, moglie del dissidente kazako Muktar Ablyazov, e sua figlia Aula che allora aveva sei anni. Bisogna fare chiarezza, perché la condanna a cinque anni di reclusione con l’interdizione perpetua dai pubblici uffici inflitta all’ex capo...