Cultura

Shanghai, specchio di un futuro possibile

Shanghai, specchio di un futuro possibileL'autore Han Song

Intervista Un incontro con Han Song, prolifico scrittore di fantascienza quasi sconosciuto in Italia. «È la forma di letteratura più libera. È ribelle, come la musica rock, che pure in questo paese è stata spesso vietata»

Pubblicato quasi 6 anni faEdizione del 8 gennaio 2019
Han Song è nato nel 1965 e lavora come giornalista alla Xinhua, l’agenzia di stampa statale cinese. È uno degli scrittori di fantascienza più conosciuti – e prolifici – in Cina, ma è praticamente sconosciuto in Italia e al grande pubblico non cinese. Eppure il suo stile e le sue trame – nonché la sua profonda analisi della società cinese – sono tra le più avvincenti del panorama sci-fi asiatico. Conta l’età, l’esperienza e la capacità di leggere gli eventi alla luce di una critica – non per forza politica – sempre presente. Ma contano anche alcune intuizioni, come quelle...

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