Internazionale

Shaolin Scandal

Shaolin Scandal

Cina L’abate del Tempio più famoso in Cina, ha trasformato la culla del kung fu in una Disneyland spirituale. E ora il Partito comunista l’ha messo sotto inchiesta per le mazzette e le avventure sessuali

Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 19 agosto 2015
Il Tempio Shaolin, ovvero 1.500 anni di mito, fascino, grande notorietà, spiritualità, un sogno per molti visitatori, luogo di culto per i buddisti. Centro nevralgico di «wuxia», mitici eroi marziali, del kung fu e del buddismo. E tutto rischia di vanificare sotto i colpi dell’ennesimo scandalo. L’abate e businessman, Shi Yongxin, che nel 1999 ha preso la guida del Tempio Shaolin, è nuovamente nell’occhio del ciclone. Negli anni scorsi era stato accusato di varie empietà per un religioso: sarebbe stato pizzicato con prostitute durante un raid della polizia, si sarebbe scoperta la presenza di telecamere nascoste, avrebbe stretto accordi miliardari...

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