Economia

Sharing economy, piccole piattaforme digitali crescono in Italia

Sharing economy, piccole piattaforme digitali crescono in Italia

Intervista Ivana Pais (Università Cattolica di Milano), coautrice della mappatura delle piattaforme di condivisione in Italia nel 2016. In un anno sono passate da 118 a 138 e si affermano nelle nicchie. Viene richiesta una legge dedicata, un regime fiscale agevolato, la distinzione tra operatori professionali e non, l’accesso ai capitali di rischio. Il futuro non è solo impresa, ma la cooperazione: "L'Italia mi fa rabbia: ha una forte tradizione cooperativa e non riesce a superare la barriera tra mondo cooperativo tradizionale e quello digitale. L'esempio positivo è quello di Smart in Belgio che ha costruito una cooperativa con i ciclo-fattorini che consegnano pasti a domicilio"

Pubblicato circa 8 anni faEdizione del 15 novembre 2016
La terza mappatura italiana delle piattaforme della sharing economy sarà presentata a Sharitaly oggi e domani a Base Milano, in via Bergognone 34 a Milano. La ricerca, curata da Marta Mainieri di Collaboriamo e Ivana Pais, docente di sociologia economica all’università Cattolica, descrive un panorama costituito da piccole piattaforme in crescita: in un anno sono passate da 118 a 138, 208 contando quelle di crowdfunding. I settori dove l’economia della condivisione dei beni e dei servizi – da distinguere dalla On demand economy e dalla Gig economy alla Foodora o Uber – sono quelli del trasporto e dei servizi alla persona....

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