Internazionale
Sharpton, dai ghetti alle piazze
Il reverendo Controverso attivista per i diritti e figura di riferimento degli afroamericani. Divo mediatico e trascinatore di folle, è stato anche definito «l’equivalente nero di Nixon» per i metodi
Il reverendo Al Sharpton
Il reverendo Controverso attivista per i diritti e figura di riferimento degli afroamericani. Divo mediatico e trascinatore di folle, è stato anche definito «l’equivalente nero di Nixon» per i metodi
Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 24 agosto 2014
Marina CatucciNEW YORK
Il sessantenne reverendo Al Sharpton è il più mediatico tra gli attivisti e difensori dei diritti afroamericani. Nasce a NewYork in una famiglia di ceto basso, sin da bambino abbraccia la strada religiosa, fondamentalista pentacostale prima e la ben più liberal battista poi. Frequenta senza terminarla l’università e mostra subito la sua capacità di leadership, grazie alle sue doti comunicative e a una dialettica incendiaria. Nel 1980 lavora come tour manager di James Brown e in seguito parteciperà a trasmissioni d’intrattenimento, talk show televisivi, fino ad interpretare se stesso nei noti telefilm Csi. Amico di Spike Lee, è presente in...