Internazionale
Shengal, dieci anni dopo
Medio Oriente Il 3 agosto 2014 lo Stato islamico attaccava la regione irachena: il massacro dell’Isis, la fuga degli ezidi, e infine la liberazione. Il racconto di Sherwan Berry, che guidò l’operazione di salvataggio
La fuga del popolo ezida verso il monte Shengal, il 3 agosto 2014 – Reuters/Rodi Said
Medio Oriente Il 3 agosto 2014 lo Stato islamico attaccava la regione irachena: il massacro dell’Isis, la fuga degli ezidi, e infine la liberazione. Il racconto di Sherwan Berry, che guidò l’operazione di salvataggio
Pubblicato 4 mesi faEdizione del 3 agosto 2024
«Io sono ezida, non siamo rimasti in molti in Rojava, sicuramente meno che in passato». Sherwan Berry è stato co-presidente di Heyva Sor a Kurd, la Mezzaluna rossa curda operante in Siria. Nel 2014, appena laureato, ha guidato l’organizzazione nell’operazione di salvataggio degli ezidi in fuga da Shengal, nel nord-ovest dell’Iraq, a causa del brutale attacco dell’appena proclamato Stato islamico. «IL 3 AGOSTO abbiamo ricevuto la notizia dai media – ricorda Sherwan – Improvvisamente tutte le forze sul posto, peshmerga, esercito iracheno e governo regionale, sono scappate». All’Isis fu lasciato campo libero: i miliziani uccisero migliaia di persone, rapirono e...