Visioni

Shortheatre, sconfinamenti di linguaggi e forme

Shortheatre, sconfinamenti di linguaggi e formeUna coreografia dal Gala di Jèrome Bel – foto di Josefina Tommasi

A teatro Da tredici anni segna l'apetura delal stagione autunnale romana, la rassegna con i suoi undici giorni di programmazione si chiude stasera

Pubblicato circa 6 anni faEdizione del 15 settembre 2018
Da tredici anni segna l’apertura della stagione autunnale romana, Short Theatre, con i suoi undici giorni di programmazione – si chiude stasera – è un riferimento per quella comunità teatrale in cerca di rotture e sconfinamenti di linguaggi e forme. Il festival accoglie progetti di produzione e modalità creative spesso fuori dai generi «canonici» e per questo soffre per la sua collocazione principale in un’area tanto suggestiva quanto inadeguata, la Pelanda dell’ex Mattatoio di Testaccio, che con le sue piccole sale non riesce a soddisfare la richiesta di biglietti. Emblematica condizione, a riconferma della cronica mancanza – o non utilizzo,...

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