Internazionale
Si aggrava la tensione tra Usa e sauditi dopo il taglio deciso dall’Opec+
Petrolio/Golfo Il presidente Usa Biden si è detto «deluso» e ha ordinato di attingere alla riserva nazionale di greggio per tenere basso il prezzo del barile. A Washington sono convinti che l'Opec+ si stia schierando con la Russia. Riyadh nega.
Foto di archivio. Il principe ereditario saudita Mohammed bin Salman con Vladimir Putin – AP Photo/Natacha Pisarenko
Petrolio/Golfo Il presidente Usa Biden si è detto «deluso» e ha ordinato di attingere alla riserva nazionale di greggio per tenere basso il prezzo del barile. A Washington sono convinti che l'Opec+ si stia schierando con la Russia. Riyadh nega.
Pubblicato circa 2 anni faEdizione del 9 ottobre 2022
«Il petrolio non è un’arma e l’Arabia saudita non intende politicizzare questa risorsa». Prova ad allentare la tensione con Washington il ministro di Stato saudita per gli affari esteri, Adel al Jubeir, dopo il taglio annunciato dall’Opec+ della produzione globale di petrolio di due milioni di barili al giorno. Intervistato dalla Fox news, Al Jubeir ha fatto il possibile per smentire che il taglio sia avvenuto di concerto con la Russia, uno dei paesi associati all’Opec+. «Il petrolio, ai nostri occhi, è un bene importante per l’economia globale, in cui abbiamo un grande interesse», ha affermato il ministro saudita prima...